I fratelli Bianchi hanno espresso la loro rabbia nei confronti di Pincarelli, “colpevole” di dover scontare solo 21 anni.
Il quattro luglio è arrivata la sentenza di primo grado in seguito all’omicidio di Willy Monteiro Duarte. I giudici sono riuniti in camera di consiglio per deliberare. I fratelli Bianchi sono stati condannati all’ergastolo, mentre per quanto riguarda gli altri due accusati, Pincarelli e Belleggia, la pena è di ventuno anni di carcere.
Dopo la sentenza, dalla camera di sicurezza dell’aula di Corte d’Assise sono risuonate le urla dei fratelli Bianchi. “Perché a te hanno dato solo 21 anni, perché?”. Secondo i fratelli Bianchi, che hanno inveito su Mario Pincarelli, colpevole di non essersi preso le sue responsabilità.
Samuele Cenciarelli, amico del 21enne Willy Monteiro Duarte, ha dichiarato di aver viso tutti e quattro i ragazzi infierire contro il giovane. L’amico di Paliano ha spiegato: “Li ho visti infierire tutti e quattro su Willy, e per tutti loro avrei voluto l’ergastolo. Non hanno mai mostrato segni di pentimento”. E continua: “Willy è stato un esempio di coraggio e amicizia e spero di ispirazione per qualcuno più piccolo di noi. Il suo gesto non deve essere dimenticato. Di quel giorno ricordo tutto e non è vero come dice la difesa che non si vedeva nulla, che i lampioni erano spenti. Si arrampicano solo sugli specchi e spero che i giudici non ci credano”.
L’avvocato Mazzenga: “Pincarelli ha avuto un ruolo del tutto marginale”
L’avvocato Mazzenga, all’agenzia Nova, parla di “Un’assurdità. In nessun momento della sua difesa il mio assistito ha mai accusato nessuno dei due fratelli di Artena”. A causa della situazione creatasi nella camera di sicurezza, la polizia penitenziaria ha scortato fuori Francesco Belleggia. Pincarelli è l’unico dei quattro imputati che aveva ottenuto i domiciliari.
Durante il processo, i fratelli Bianchi hanno scaricato tutte le responsabilità su Belleggia. Secondo quanto emerso dalle ricostruzioni, sarebbe stato lui a scatenare il litigio per poi mettere in mezzo gli altri. L’avvocato Mazzena ha poi dichiarato: “Nel processo è apparso chiaro che tra i quattro, Pincarelli ha avuto un ruolo marginale e totalmente diverso. Inoltre è anche l’unico che ha mostrato segni di ravvedimento scrivendo, dal carcere, lettere di vicinanza alla famiglia. Forse per questo è stato condannato alla pena minore”.